sabato 17 maggio 2014

21. PORCIL - VAL LOMASONA (570m) - RIFUGIO CALINO "SAN PIETRO" (976m)

Il percorso proposto deve essere visto come un viaggio tra due mondi lontani, ma che solo in Trentino sono vicini.
Partendo dalla località Porcil in direzione sud si possono ammirare pascoli e boschi ricchi di varietà arboree tipiche delle alpi. Si incontrano l’abete, il larice, il tasso e molti faggi secolari. Si osservano numerose tracce di animali selvatici come il capriolo e il cervo, protetti dalla severità delle pareti di roccia che abbracciano la Val Lomasona e chi la attraversa.
Pascolo
Una volta giunti al passo Calino, dove termina la Val Lomasona, si inizia a scendere verso in rifugio. Il passo è parte di un confine naturale che divide l’ambiente tipico delle alpi dall’area più a nord del clima mediterraneo, caratterizzata dalla presenza del Lago di Garda. Cambia il clima ed anche le coltivazioni, che si potranno osservare una volta giunti al Rifugio.  Non a caso il percorso fa parte dell’itinerario SAT “Garda-Brenta”.

Vista del lago di Garda dal Rifugio
Una volta arrivati al rifugio, da dove si ha una fantastica vista del Lago di Garda.


PERCORSO
L’escursione è semplice ed è aperta a chiunque. Non presenta particolari difficoltà, si percorreranno strada sterrata e sentiero alternati.
DURATA
4 ore circa. 13 km circa

martedì 7 giugno 2011

20. PASSEGGIATA TRA I BORGHI: VISITA AL BORGO DI RANGO E AL PAESE DIPINTO DI BALBIDO


Il borgo di Rango è uno dei paesi più caratteristici del Bleggio Superiore. Infatti da pochi anni è stato inserito nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”.
La passeggiata inizierà da qui, dove si potranno visitare i mille angoli suggestivi delle costruzioni in muratura, della piazza centrale con la sua fontana, della bifora del cinquecento, degli androni e di molto altro ancora.

Una volta visitato Rango si proseguirà a piedi verso il paese di Babido, ma non dalla strada principale, ma dall’antica via che porta a balbido passando dall’imboccatura della val Marcia. La strada è sterrata e pianeggiante. Si potranno così ammirare le campagne coltivate, i boschi, i muri a secco abbandonaTI che suggeriscono antiche coltivazioni ormai abbandonate al logorio del tempo. Soprattutto si potrà contemplare la val giudicarie.

Balbido dal 1995 è parte dell’associazione italiana dei Paesi Affrescati. Nell’abitato si contano 39 murales che rappresentano la vita quotidiana passata ed odierna; i mestieri di una volta e le tradizioni principali del paese e della valle. Il pomeriggio si conclude così, dopo una visita al museo all’aperto quale è Balbido.



19. IL BORGO DI CANALE E IL LAGO DI TENNO



Anche in questo caso è interessante unire nella stessa uscita due luoghi caratteristici come Canale e il Lago di Tenno.
Canale è un paese che fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” rimasto per lo più come all’inizio della sua storia. Invece il lago di Tenno è un laghetto di origine glaciale, a qualche chilometro di distanza, formatosi sopra una morena.
PERCORSO
L’uscita è accessibile a tutti. Interessante andare a visitare prima Canale e poi andare al lago di Tenno e magari fare una passeggiata sul lungo lago.
Durata mezza giornata. (2-3 ore)





18. BIOTOPO “PALAFITTE DI FIAVE’”


Il Biotopo-Torbiera “Palafitte di Fiavè” è un ambiente naturale particolarmente selvatico di grande interesse. Il visitatore può trovare animali come rane selvatiche, uccelli di passo e una vegetazione lacustre che li accoglie nel migliore dei modi. 
L’altra e più famosa particolarità del biotopo sono le palafitte, che testimoniano un insediamento abitativo dell’uomo risalente a circa 3500 mila anni fa sull'antico lago Carrera.

PERCORSO
Il miglior persorso da fare trova il suo inizio dal neonato museo delle palafitte nell'abitato di Fiavé. Dopo aver visitato il museo a piedi si percorre la strada in direzione Ballino. 


Museo delle Palafitte. Entrata

Opera d'arte nel giardino del Museo
Dopo 500 metri, alla chiesa si prende la strada interpoderale a destra e, sempre in direzione sud, in 20 minuti si arriva all'area protetta. 

Chiesa di San Rocco con la deviazione verso le palafitte
Strada interpoderale che da Fiavé porta all'area protetta sullo sfondo
Da lì è possibile percorrere l'anello attorno al biotopo ed ammirare le sue bellezze. Il percorso è di facile intuizione anche grazie ai cartelli che segnalano il percorso. 





È molto breve ed adatto a tutti. Le sole difficoltà possono essere rappresentate dalle zanzare, dalla forte umidità. Il percorso attorno al biotopo è stato rinnovato di recente con nuove passerelle.


Durata 2:00 / 2:30 ore.

17. CASTEL RESTOR





Castel Restor è l’antica sede delle guarnigioni militari dei conti d’Arco (proprietari anche di Castel Spine), quindi non si può parlare di castello vero e proprio perché i conti, proprietari del castello, abitavano nel loro maniero che si trovava nell’abitato di Villa, a circa 3 chilometri di distanza. 
Costruito in punto strategico detto “il dosso della vedova” o “verruca della vedova” era un ottimo punto di avvistamento.
Probabilmente fu costruito su un precedente castelliere di origine romana infatti, negli anni ottanta, sono state trovate delle monete del 40 d.C.
Edificato nel 1256 dal conte Federico d’Arco, vassallo del principe vescovo e signore del Bleggio, venne utilizzato fino alla fine del 1700.
Il castello rimase fino agli anni ’80 di proprietà degli eredi dei conti D’Arco fino a quando venne acquistato dal comune di Bleggio Inferiore che a quei tempi aveva come sindaco Serafini Aldo. Solo a metà anni novanta iniziò il progetto di ristrutturazione.
Molto interessante la leggenda del castello.
PERCORSO:
il percorso per giungere al castello è davvero alla portata di tutti. Le auto si possono parcheggiare a Duvredo o a Vergonzo e la distanza dal castello è di circa un chilometro.
Durata complessiva della visita è al massimo di 2 ore. C’è la possibilità di unire la visita di altri luoghi del fondo valle come ad esempio il borgo di Rango o Balbido o altro.




16. CIMA SERA (1909 m)


Cima Sera vista da malga Stabio

La cima Sera è la seconda cima per altezza delle Giudicarie Esteriori se si escludono le dolomiti. La cima è un altro punto panoramico eccezionale.
PERCORSO.
Il percorso è nella prima parte lo stesso del percorso didattico. Infatti si parte dal passo Duron, si percorre una strada bianca fino a malga Stabio e poi si raggiunge la cima lungo un sentiero prima nel bosco e poi su di un prato in cresta dal quale è possibile camminare e guardare la valle. Cima Sera vista dal Casale                                                      Il dislivello totale è 900 metri circa.
Durata per arrivare in cima 3 ore e 30 circa.


biotopo vicino a malga Stabio


15. PERCORSO DIDATTICO DAL PASSO DURONE A MALGA STABIO (1453 m)


Il percorso didattico inizia al passo Durone e termina alla malga Stabio. Nonostante ormai i cartelli tematici lungo il percorso stiano andando in rovina, il percorso offre l’opportunità di conoscere la montagna in tutti i suoi aspetti culturali e forestali.  Infatti ogni cartello descrive le diverse espressioni della montagne (rocce, piante, etc.) e i vari usi che ne ha fatto e ne fa l’uomo (pascolo, taglio della legna da ardere, caccia, raccolta funghi, etc.).
PERCORSO:
Dal passo Durone (1000 m) si sale verso malga Stabio lungo la strada bianca tutta nel sotto bosco. Il dislivello è di 450 metri che vengono affrontati gradualmente.
Durata circa 2 ore per salire considerando i momenti di spiegazione. 

14. ESCURSIONE ALLA MALGA COGORNA (1667 m)


Malga Cogorna (www.panoramio.it)    
                                                       
Il monte Cogorna è uno dei luoghi rimasti più selvatici della nostra valle.  Sulla sommità si trova il pascolo e la malga che, come si vede dalla foto, hanno un fascino d’altri tempi.
PERCORSO
Partendo dal paese di Cornelle (711 m) si percorre prima una strada bianca e poi, fino alla cima, un sentiero molto ampio. La salita non viene risparmiata dato che si percorrono 900 metri di dislivello con pochissimi tratti di piano. Tutto il tragitto si svolge nel bosco, prima di faggio e poi di abete rosso.
Durata circa 2 ore e 30 per arrivare alla malga sulla sommità a 1667m.
Sentiero SAT n°461.


Vista del Bleggio dalle Cornelle


Strada bianca alle Cornelle

Rosa di Natale

Sentiero

Bosco di faggi



Malga  Cogorna

Malga Cogorna


Fiavè, Cornelle, Biotopo di Fiavé e Quadre visti dal sentiero

13. ESCURSIONE ALLA CIMA “CAMINACOL” (1800 m)


Il monte Misone rappresenta il confine geografico tra il l’ambiente e il clima mediterraneo del Lago di Garda e quello continentale alpino delle Giudicarie Esteriori. In autunno o Primavera, passeggiando sulla cima, è possibile sentire la differenza di temperatura.
La cima, come si vede dalla foto, offre un panorama molto ricco. Si vedono le Dolomiti del Brenta e verso sud il lago di Garda.
Fa parte del Sentiero Etnografico “dal Garda al Brenta”.
PERCORSI:
  • Dal passo Ballino. Il primo percorso ha come punto di partenza il passo Ballino che si trova a 1000 metri. Il tracciato è molto impegnativo dato che il dislivello di 900 metri si affronta molto rapidamente su sentiero molto ripido.
Durata circa 3 ore e 30 per salire.
  • Da Favrio. Questo secondo percorso parte dall’abitato di Favrio e, rispetto al primo, affronta lo stesso dislivello ma in modo più graduale per gran parte su strada anche asfaltata e, superata la malga di Tenno, su sentiero comodo.
Durata 4 ore per salire perché il tragitto è molto lungo.
  • Da San Pietro.  Il terzo tragitto è il migliore perché offre una via di mezzo dei due precedenti. Il dislivello non cambia ma viene affrontato gradualmente in modo adeguato ad una gita in montagna senza offrire pendenze eccessive.
Durata rimane sulle 3 ore e 30 per salire.

12. SITO ARCHEOLOGICO DI SAN MARTINO


La chiesetta di San Martino, al centro del sito

Il sito di San Martino si trova sul Passo di San Giovanni, antica via di comunicazione che collegava il Garda con le nostre zone, dato che il passo ballino è stato aperto come via di comunicazione in epoche successive. La prima costruzione di questo complesso è attribuita al V-VI secolo d.C. La chiesa viene costruita probabilmente nel XI-XII secolo come luogo di riparo per pellegrini.  I lavori di recupero sono iniziati nel 2004 e sono tutt’ora in corso.

PERCORSO
Il sito si trova a 980 metri di altitudine, il dislivello da percorrere è circa 450 metri. Il percorso ha inizio dall’abitato di Vigo presso la chiesetta di san Silvestro. Tutto il percorso si svolge su strada bianca, senza alcuna difficoltà escursionistica. 
Durata 1 ora e 30 a salire.


11. PASSO DELLA MORTE


 

Il Passo della Morte è l’antica via medievale che collegava Sarche alle Giudicarie Esteriori. Infatti per venire da Trento o si faceva il passo della morte o si era costretti a passare da San Lorenzo in Banale attraverso Nembia.

PERCORSO:
Il percorso ha il suo inizio dall’abitato di Comano. Da lì si percorre una strada bianca che costeggia la zona nord del monte Casale e domina la forra del Limarò. Il percorso ha il suo termine all’eremo delle Motte che si trova sopra l’omonima galleria della statale del Caffaro. La passeggiata è alla portata di tutti. Il dislivello è di circa 200 metri ad andare e di 350 a tornare.
Durata al massimo 3 ore ad andare.    
Eremo alle Motte
Lapide lungo il percorso
                                                                                          

10. ESCURSIONE ALLA CIMA DEL CASALE (1632 m)

Lago di Toblino e Lago di Santa Massenza

Il monte Casale, o “le Quadre”, è probabilmente il punto più panoramico delle Giudicarie Esteriori. Dalla cima si riescono a vedere 7 laghi (Garda, Cavedine, Molveno, Terlago, Santa Massenza, Toblino, Ponte Pia), le dolomiti di Brenta, l’Adamello, il Bondone, le dolomiti della val di Fassa tra cui la Marmolada. Andare fino alla cima è un’occasione da non perdere. Inoltre nel periodo estivo si possono ammirare delle specie floreali che esistono solo lì e sulla catena del baldo dato che il Casale non è stato coperto durante l’ultima glaciazione.

PERCORSI:
  • Dal paese di Comano si ha il primo punto di partenza. Da Comano il dislivello è di circa 1000 metri dato che Comano si trova a 650 metri di altitudine. Il percorso si svolge sia su sentiero che su strada bianca, la durata non cambia.
Durata circa 3 ore e 30 per arrivare in cima.
  • Dalle antenne TV praticamente si fa lo stesso percorso di cui sopra, ma si parte da 918 metri. Quindi il dislivello è di circa 700 metri e si cammina meno.

Durata circa 2 ore.

Lago di Cavedine
Sempervivum Dolomiticum



Monte Gazza


Lago di Garda